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ARTS AND CULTURE

L’Allegria: Seven translations of Ungaretti

  • 30 August 2021
A Selection of Translations by Wally Swist from the Italian of Giuseppe Ungaretti, from L’Allegria

Monotonia

            Valloncello dell’Albero Isolato il 22 agosto 1916

Fermato a due sassi

languisco

sotto qauesta

volta appannata

di celo

Il groviglio dei sentieri

possiede la mia cecita

Nulla e piu saqauallido

di questa monotonia

Una volta

non sapevo

ch’e una cosa

qualunaque

perfino

la consunzione serale

del cielo

E sulla mia terra affricana

calmata

a un arpeggio

person nell’aria

mi rinnovavao

Monotony

            Valloncello dell’Albero Isolato il 22 agosto 1916

Stopped at two stones

I languish

beneath this vault

tarnished

with heaven

The tangle of these paths

are in possession of my blindness

Nothing is more squalid

than my monotony

Once

I did not

know anything

whatever

even the evening

consumption

of the sky

And on my African land

I calmed down

to an arpeggio

a person renewed in the air

I remade myself

La Notte Bella

            Devetachi il 24 agosto 1916

Quale canto s’e levato stanotte

che intesse

di cristallina eco del cuore

le stelle

Quale festa sorgiva

di cuore a nozze

Sono stato

uno stagno di buio

Ora mordo

come un bambino la mammilla

lo Spazio

Ora sono ubriaco

d’universo

The Beautiful Night

            Devetachi il 24 agosto 1916

What song has risen tonight

that weaves the stars

within the crystal echo

of the heart

What an enthusiastic

wedding feast

I have been a stagnant

pond of darkness

Now like a baby

at their mother’s breast

I suckle space itself

Now I am drunk

with the universe

Universo

            Devetachi il 24 agosto 1916

Col mare

mi sono fatto

una bara

de freschezza

Universe

            Devetachi il 24 agosto 1916

With the sea

I have made myself

a coffin

of freshness

Sonnolenza

            Da Devetachi al San Michele il 25 agosto 1916

Questa dossi di monti

si sono coricati

nel lbuio delle valli

Non c’e piu niente

che un gorgoglio

di grilli che mi raggunge

E s’accompagna

alla mia inquietudine

Drowsiness

            Da Devetachi al San Michele il 29 agosto 1916

These bulges of mountains

lay in the darkness

of the valleys

there is nothing more

than a murmuring

of crickets reaching me

And it accompanies

my restlessness

San Martino Del Carso

            Valloncello dell’Albero Isolata il 27 agosto 1916

Di queste case

non e rimasto

che qualche

brandello di muro

Di tanti

che mi corrispondevano

non e rimasto

neppure tanto

Ma nel  cuore

nessuna croce manca

E il mio curore

il paese piu straziato

San Martino Del Carso

            Valloncello dell’Albero Isolata il 27 agosto 1916

Of these houses

there is nothing

but a few shreds of wall

that remain

Of the many

that looked like me

not even much

has remained

But there are no crosses

missing in the heart

And it is my heart

that is the most torn country

Attrito

            Locvizza il 28 settembre 1916

Con la mia fame di lupo

ammaino

il mio corpo di pecorella

Sono come

la misera barca

e come l’oceano libidinoso

Friction

            Locvizza il 28 settembre 1916

With my wolf hunger

I love

my sheep’s body

I am like

a miserable boat

and like the lustful ocean

Italia

            Locvizza l’r ottobre 1916

Sono un poeta

un grido  unamime

sono  un grumo di sogni

Sono un frutto

d’innumerevoloi contrasti d’innesti

maturate in una serra

Ma il tuo poplo e portato

dalla